La primissima cosa che viene in mente quando pensate ad unire due o più componenti è insieme una vite comune o una miscela dei bulloni e dei dadi. Sebbene questo sia facile da eseguire, può aggiungere i costi e la complessità ad un processo di fabbricazione che non potrebbe essere necessario. Una soluzione semplificata è fornita tramite saldatura a ultrasuoni che minimizza il costo e la complessità mentre compie i criteri di affidabilità dell'assemblea.
La saldatura a ultrasuoni utilizza gli stress termici prodotti tramite movimento meccanico di alta frequenza per fondere la plastica. La vibrazione è prodotta convertendo l'energia elettrica tramite un corno meccanico ultrasonico che usa il calore generato e l'attrito per bruciare la plastica e per formare un collegamento molecolare meccanico fra le componenti relative.
Per unire due componenti di termoplastico, le proprietà devono essere chimicamente compatibili. Se quello non è il caso, non ci sarebbe il collegamento molecolare, anche se i due materiali possono essere fusi insieme. Per esempio, provi a saldare il polipropilene al polietilene.
Sebbene queste sostanze semi-cristalline siano simili in struttura e parte parecchie proprietà fisiche, non sono chimicamente compatibili ed in modo da non possono essere saldate insieme. Possono saldare soltanto se stessi o a materiali con le simili proprietà chimiche. Il solo modo due che la termoplastica con differenti proprietà chimiche può essere compatibile è se le loro temperature di fusione sono inferiore aºF 40 ed hanno una struttura molecolare identica.
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